Ogni falegname come ogni restauratore sa che prima di qualsiasi scelta oculata, è necessario toccare con mano, quasi sfiorare ad occhi chiusi quel meraviglioso materiale che è il Legno, imparare a conoscerlo bene, a prenderlo per il suo “verso” , tagliarlo con rispetto, per poi sottoporlo delicatamente ai nostri desideri, che sia una casa, un mobile, uno strumento musicale o una scultura.

Ogni lavoratore del legno così come ogni committente e artigiano, sogna un legno che resista alle fiamme, agli insetti e alle muffe, che sia duro e asciutto senza spaccarsi. Questo sogno ha pure un nome: “legno lunare”, lunare perché dovrebbe provenire da alberi abbattuti con la luna in fase calante, miti medioevali parlavano del legno lunare, e sull’onda dell’esoterismo moderno molte segherie e falegnamerie adattandosi al mercato, un legno così tagliato, lo vendono con un costo aumentato del 30%. Purtroppo nessun esperimento scientifico ha convalidato le speranze pagate cosi a peso d’oro; il legno lunare si spacca, marcisce e brucia come qualsiasi altro legno.Qualcosa di più consistente c’è invece nell’antica abitudine di tagliare l’albero in inverno, prima del risveglio primaverile e della ripresa dell’attività biologica. Purtroppo oggi l’abbattimento avviene nell’arco di tutto l’anno e quindi si devono prevenire gli attacchi da parte di insetti e funghi sul legno fresco con mezzi chimici.Dal punto di vista della Bioedilizia il legno è un materiale quasi perfetto perché:

  • Naturale
  • Rigenerabile
  • Riciclabile
  • Biodegradabile
  • Di facile lavorazione
  • Possiede buone caratteristiche termoisolanti
  • La produzione non comporta eccessivo consumo di energia né emissioni di sostanze nocive.

Per usi strutturali di solito vengono usate specie europee.


Fonte : FAIDANOI.IT : Edilizia al tuo servizio – https://www.faidanoi.it/bioedilizia/materiali-il-legno-2-2/